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Stati Uniti – Il New Jersey vota per consentire il gioco online negli ippodromi
By Phil - 8 dicembre 2017
L'assemblea dello stato del New Jersey ha votato con 60 voti favorevoli e 12 contrari per consentire agli ippodromi statali di accettare scommesse via internet.
Gli ippodromi dovrebbero collaborare con un casinò di Atlantic City o con un affiliato online di uno dei casinò.
Il disegno di legge afferma: "Questo disegno di legge consentirebbe a un ippodromo di cavalli da corsa o da sella in questo Stato di stipulare un accordo con un casinò situato ad Atlantic City, o con un affiliato di gioco d'azzardo su Internet di un casinò, che consenta ai locali dell'ippodromo di essere disponibili come sede in cui il titolare di un conto di gioco su Internet può effettuare scommesse nei casinò utilizzando Internet."
Il deputato democratico Ralph Caputo ha dichiarato: “Porterebbe più traffico negli ippodromi e ne hanno un disperato bisogno”.
Dennis Drazin, presidente e amministratore delegato dell'ippodromo Monmouth Park di Oceanport, ha aggiunto: “I casinò dovrebbero rendersi conto che non accadrà assolutamente nulla a meno che non accettino di consentirlo attraverso un accordo con una pista. Nessuno gli impone nulla. Questo è davvero un vantaggio per l’industria delle corse e per l’industria dei casinò”.
Essendo stato loro impedito di utilizzare slot machine e giochi da tavolo reali, gli ippodromi sperano che i terminali di computer che offrono giochi d'azzardo online siano la soluzione migliore. Le piste da corsa sarebbero in grado di riservare aree nei loro locali in modo che i clienti possano giocare ai giochi da casinò su Internet tra una gara e l'altra.
I casinò online legali del New Jersey hanno finora generato 200 milioni di dollari di entrate lorde per l'anno e hanno già infranto il record di entrate annuali con due mesi di anticipo.
Da quando il New Jersey ha legalizzato e regolamentato il gioco d’azzardo online nel novembre 2013, il settore ha raccolto entrate per 682.6 milioni di dollari. Ciò ha iniettato 119.4 milioni di dollari nelle casse statali, di cui 3.6 milioni in ottobre.
