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Legislazione

Filippine – Bloomberry porta un ulteriore conflitto fiscale davanti alla Corte Suprema

By - 8 giugno 2014

Bloomberry Resorts, l'operatore dietro Solaire nella Entertainment City di Manila, si è rivolto alla Corte Suprema delle Filippine per mettere in dubbio la validità delle richieste del Bureau of Internal Revenue (BIR) per un'imposta sul reddito del 30% sui profitti imposta a Pagcor e i suoi licenziatari.

Bloomberry sostiene che la nuova tassa viola la Carta Pagcor e vuole un ordine restrittivo temporaneo per impedire l'implementazione della Revenue Memorandum Circular della BIR. Si sostiene che la nuova tassa è stata emanata con un “grave abuso di discrezione” e scoraggerebbe gli investitori. Ha presentato una petizione di 23 pagine cercando di annullare la tassa.

L'Ufficio delle Entrate afferma che i nuovi operatori devono pagare l'imposta sul reddito delle società derivante dalle loro operazioni relative ai loro rapporti contrattuali con Pagcor, nonché l'imposta di franchising del 5%. L’ordinanza BIR affermava che: “Pagcor non è più esente dall’imposta sul reddito delle società in quanto è stata effettivamente omessa dall’elenco delle società di proprietà o controllate dal governo (GOCC) che sono esenti dall’imposta sul reddito. Il reddito di Pagcor derivante dalle sue operazioni e dalla concessione di licenze per casinò, club di gioco e altri luoghi ricreativi o di divertimento simili, pool di gioco e altre operazioni correlate sono soggetti all'imposta sul reddito delle società ai sensi del NIRC (National Internal Revenue Code) e successive modifiche.

L'avvocato Purisimo Buyco sostiene che obbligare i licenziatari e gli operatori di Pagcor a pagare l'imposta sul reddito è stata una “legislazione illegale e ingiustificata”, soprattutto considerando che un'esenzione per questo è espressamente menzionata nella carta di Pagcor.

Le tariffe indicate nella licenza provvisoria del casinò di Solaire includono il 15% dei ricavi lordi di gioco generati dai tavoli High Roller, il 25% dei ricavi lordi di gioco generati dai tavoli Non-high Roller, il 25% dei ricavi lordi di gioco generati dalle slot machine e macchine da gioco elettroniche e il 15% dei ricavi lordi di gioco generati dalle operazioni di junket. Queste tariffe includono già la tassa di franchising del XNUMX% prevista dallo statuto della PAGCOR.

La petizione di Bloomberry afferma: “Tale legislazione illegale adottata dalla BIR colpisce gravemente l'interesse nazionale poiché riduce di fatto le basi per gli investimenti nel settore e il conseguente interesse turistico e i posti di lavoro generati dal settore. È evidente che imporre oneri fiscali non previsti dalla legge equivarrebbe a paralizzare l’industria del gioco rispetto alla capacità di competere con mercati di gioco consolidati come Macao e Singapore. Tale disposizione non si applica alle società private come BRHI e tale emendamento ha eliminato solo Pagcor dall’elenco delle GOCC esenti da tasse. In tale disposizione non vi era alcun riferimento alle parti contraenti della Pagcor, compresi i suoi licenziatari. Poiché nella RA 9337 non vi è alcun riferimento alle parti contraenti della Pagcor, l'effetto di tale legge non può applicarsi alle parti contraenti della Pagcor come BRHI”, si legge nella petizione.

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