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Messico – Il legislatore critica i casinò messicani per aver evitato le tasse dopo un “accordo nell’oscurità”

By - 31 gennaio 2017

Il leader dei deputati del PRI ha rivelato che il governo deve ancora imporre la tassa del 10% sulle scommesse nei casinò.

Secondo il deputato Marco González Valdés, nonostante la tassa sia in vigore dal 1° gennaio, il governo statale deve ancora metterla in pratica, il che non solo è illegale ma mette anche a rischio i fondi destinati alla sicurezza. Secondo Valdés, la decisione è il risultato di “un accordo oscuro” tra il governo statale e i proprietari delle case da gioco che consegnano soldi al governo sottobanco invece di pagare la nuova tassa come previsto dalle nuove leggi.

"Ho informazioni che non vengono pagati, che i clienti vanno ai casinò e non fanno sconti del 10%. Voglio vedere se davvero i casinò non pagano, soprattutto alla fine del mese e segnalano le risorse al SAT (l'autorità fiscale messicana) per vedere se c'è un accordo con lo Stato e a quali condizioni", ha detto.

Secondo il deputato ciò danneggerebbe soprattutto il Fondo di garanzia dei comuni che sarà finanziato con la nuova tassa. "Loro (i clienti) fumano ancora dentro e non pagano il 10% e ora sarebbe una doppia estorsione dove il più danneggiato è Nuevo León perché quelle risorse sarebbero destinate alla sicurezza", ha detto Gonzalez.

La nuova tassa fa parte del disegno di legge di riforma fiscale di quest'anno e i funzionari locali sperano che la nuova tassa possa raccogliere fino a un miliardo di pesos in un anno, di cui il 30% andrà a un fondo speciale di sicurezza e il resto alle casse statali per ridurre il deficit. Tuttavia, la tassa è stata controversa fin dall'inizio, con gli anziani che protestavano contro la nuova tassa e i lavoratori del settore dei giochi che temono che la nuova tassa metterà a rischio fino a 10,000 posti di lavoro.

L'Associazione messicana del gioco d'azzardo (AIEJA) ha inoltre chiesto che gli anziani siano esentati dalle nuove tasse che verranno imposte alle case da gioco dello Stato. Si stima che circa il 70% delle entrate generate dai casinò e dai centri scommesse nello stato provengano dagli anziani. Secondo quanto riportato dalla stampa locale i sindaci locali avrebbero chiesto al governatore Jaime Rodríguez Calderón di non fare marcia indietro sulle nuove tasse. Le nuove regole fiscali prevedono che per ogni 100 pesos spesi dal giocatore, il giocatore dovrà pagare il XNUMX% di tasse. L'imposta viene addebitata nel momento in cui il giocatore acquista fiches o gettoni.

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