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Francia – I proprietari giapponesi della GPI tagliano 80 posti di lavoro

By - 14 dicembre 2020

I proprietari giapponesi di Angel France, filiale francese della società Gaming Partners International (GPIC (ex Bourgogne & Grasset), vogliono licenziare 80 dipendenti su 105.

Hanno presentato un PSE al personale elettivo presentato un progetto di licenziamento collettivo per motivi economici che riguarda 80 dei 105 dipendenti delle sue due sedi di Savigny-les-Beaune e di quella di Vignoles (Côte d'Or). È a Beaune che nel 1911 nasce la società Bourgogne & Grasset, che inizia a fornire ai casinò gettoni o targhe stampate su fogli di celluloide. L'azienda ha poi continuato a crescere, acquistando nel 2000 le società Bud Jones e nel 2002 Paulson, con sede a Las Vegas, stabilendovi la propria sede e trasformandosi in Gaming Partners International Corporation. Due anni fa, il 27 novembre 2018, GPIC annunciò di aver stipulato un accordo di fusione con Angel Holdings Godo Kaisha, con sede a Yokohama, in Giappone, in base al quale Angel avrebbe acquisito la società americana per 110 milioni di dollari. L’operazione si è conclusa nel maggio 2019. Il direttore giapponese dell’azienda ha informato i dipendenti del piano di licenziamenti collettivi il 3 dicembre. Al personale eletto è già stato inviato un piano di salvaguardia dell’occupazione (PSE). Questo piano prevederebbe il trasferimento in Giappone della produzione di targhe e gettoni europei nonché della fabbricazione di gettoni americani. Attualmente i dipendenti lavorano in gruppo, una settimana su quattro. Si ritiene che Angel France mantenga aperti i suoi siti in Borgogna.

Emmanuel Gelinotte, direttore esecutivo di Angel France, ha dichiarato ai media francesi che l'azienda ha "preso tre colpi di martello: l'economia, il Covid-19 e l'attacco informatico". I nostri prodotti e i tradizionali giochi da casinò si stanno riorientando verso la tecnologia. Il mercato è estremamente difficile e la crisi sanitaria ha accelerato il fenomeno. A Macao, dove realizziamo tra il 76% e il 96% del nostro fatturato annuo, l’attività dei casinò è crollata dell’82% nei primi mesi del 2020”.

L'attacco informatico risale a poco più di un mese. Un gruppo di hacker russi, utilizzando un ransomware di tipo REvil, ha annunciato in un comunicato sabato 31 ottobre di aver rubato 540 Gb di dati altamente sensibili da GPI: documenti finanziari, contratti e documentazione tecnica. Il gruppo di hacker avrebbe concesso all'azienda 72 ore per pagare un riscatto, altrimenti minacciando di pubblicare le informazioni in suo possesso. Sfortunatamente, questo tipo di ransomware sta diventando sempre più comune. Non è noto come si sia concluso questo attacco informatico. D'altro canto Angel France sa come gli hacker sono entrati nel sistema informatico. "Stiamo pagando caro l'implementazione del telelavoro a marzo, che ha creato buchi nella nostra rete sicura", ha detto il suo direttore esecutivo a Bien Public.

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