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Notizie dagli operatori

Brasile – Si forma un potente gruppo di opposizione contro il gioco d'azzardo in Brasile

By - 13 novembre 2017

Un gruppo composto da deputati, senatori e altri funzionari governativi si è formato per opporsi a nuove misure che darebbero il via libera al gioco in Brasile.

I legislatori hanno unito le forze per opporsi a progetti di legge separati, che sono attualmente all’esame del Senato e della Camera dei Deputati. Al Senato, la legge pro gioco (PLS 186/2016) è in discussione nella Commissione Costituzione, Giustizia e Cittadinanza della Camera (CCJ). Intanto un altro disegno di legge (PL 442/91) è stato approvato da un'apposita commissione ed è pronto per essere votato alla Camera dei Deputati. Entrambi i progetti di legge mirano a consentire il gioco d’azzardo al fine di creare posti di lavoro, stimolare il turismo e aumentare le entrate fiscali per lo Stato.

Tuttavia, Roberto Lasserre, membro del neonato gruppo "Fronte parlamentare misto per un Brasile senza giochi d'azzardo", nega queste affermazioni, soprattutto per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro. "I lavoratori verranno semplicemente assunti da altre aziende, come hotel e ristoranti, poiché il costo della formazione del personale è molto alto", ha affermato.

Ilva Maria Franca Vice Presidente per gli Affari Parlamentari dell'Associazione Nazionale degli Ispettori Fiscali dell'Agenzia delle Entrate del Brasile (ANFIP) ha affermato che l'argomentazione secondo cui il gioco genererebbe grandi entrate fiscali era falsa. I 3 miliardi di R$ stimati generati dal settore (come previsto dall’Istituto brasiliano per il gioco legale) non sarebbero sufficienti a coprire gli aumenti dei costi per la salute, la sicurezza e le infrastrutture che sarebbero necessari per il funzionamento dei centri di gioco di nuova costituzione. Inoltre, ha affermato, lo Stato non dispone di risorse sufficienti per monitorare l'attività del gioco d'azzardo.

Il nuovo fronte anti-gioco, per iniziativa del deputato Roberto de Lucena, è stato lanciato giovedì 9 novembre alla Camera dei Deputati ed è composto da 209 deputati, otto senatori, oltre a membri di numerose altre organizzazioni. Roberto de Lucena ha respinto l'argomentazione secondo cui la legalizzazione incoraggerebbe il turismo, sostenendo che nessun turista verrebbe in Brasile appositamente per giocare d'azzardo e che il turismo deve essere incoraggiato con altri mezzi. Il deputato ha annunciato che il prossimo passo sarà quello di sollecitare il sostegno di altri enti come la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) e l'Ordine degli Avvocati Brasiliano (OAB) e cercare di convincere più deputati e senatori a respingere le due proposte ciò legalizzerebbe il gioco.

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