Legislazione

Brasile – Si muove per approvare la legge sul gioco d’azzardo prima della fine dell’anno

Giornale brasiliano Folha do San Paolo ha pubblicato un'analisi sulle possibilità che la legge sul gioco d'azzardo venga approvata al Senato. Secondo il giornale, i senatori vogliono votare quest'anno il disegno di legge per legalizzare il gioco d'azzardo in Brasile (PL 442/1991) al fine di deresponsabilizzare il presidente eletto Lula da Silva affinché non debba decidere pubblicamente sulla controversa questione.

Il progetto è stato approvato alla Camera dei Deputati a febbraio e da allora languisce al Senato.

Secondo Folha do São Paulo l'aspettativa è che al Senato il testo venga presentato dall'ex presidente della Camera, Davi Alcolumbre, che attualmente presiede la Commissione Costituzione e Giustizia. Diversi gruppi di senatori ipotizzano che il voto, quest’anno, danneggerebbe l’amministrazione Bolsonaro. Dato che il presidente Luiz Inácio Lula da Silva non dovrebbe affrontare la controversia derivante dal voto per un testo impopolare tra un’ampia fascia della popolazione, soprattutto tra gli evangelici, la sua amministrazione otterrebbe entrate fiscali aggiuntive da spendere senza pagare il costo politico .

Nonostante l'intenzione di programmare il progetto per quest'anno, alcuni senatori vogliono che prima venga approvata la legge sulle scommesse sportive, il che sarebbe visto come un passo prima della legalizzazione di una legge sul gioco d'azzardo più ampia. Il governo del presidente Jair Bolsonaro ha tempo fino al 12 dicembre di quest'anno per finalizzare il processo di regolamentazione delle scommesse sportive in Brasile, secondo la legge promulgata dall'allora presidente Michel Temer il 12 dicembre 2018. Legge numero 13,756 impone al Ministero delle Finanze (attualmente Ministero dell'Economia) di promuovere la regolamentazione delle scommesse sportive entro un termine di quattro anni. Il disegno di legge cerca di aumentare le entrate aggiuntive per il governo dando il via libera alle scommesse sportive e ha concesso inizialmente al Ministero delle Finanze solo due anni per avviare e far funzionare le scommesse sportive (anche se questo potrebbe essere esteso per altri due).