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Legislazione

Alderney – Daub Alderney multato di 7.1 milioni di sterline per violazione delle regole della Commissione

By - 14 novembre 2018

L'azienda di gioco d'azzardo online Daub Alderney pagherà una multa di 7.1 milioni di sterline per non aver rispettato le regole della Gambling Commission britannica volte a prevenire il riciclaggio di denaro e proteggere i consumatori vulnerabili.

Daub Alderney avrà inoltre condizioni aggiuntive sulla sua licenza per fornire gioco d'azzardo ai consumatori in Gran Bretagna.

Richard Watson, direttore esecutivo della Gambling Commission, ha dichiarato: “Questa azione fa parte di un’indagine in corso nel settore dei casinò online. Gli standard dell’operatore non corrispondevano alle protezioni richieste e questa multa riflette la gravità di questi errori”.

Il 12 gennaio 2018 la Gambling Commission (la Commissione) ha informato Daub Alderney Limited (il licenziatario) che stava avviando una revisione della sua licenza operativa. Abbiamo avviato una revisione ai sensi della sezione 116(2) del Gambling Act del 2005 (la Legge) perché avevamo motivo di sospettare che le attività potessero essere state svolte facendo presunto affidamento sulla licenza ma non in conformità con una condizione della licenza.

Il Panel di regolamentazione ha riscontrato che il licenziatario ha violato le condizioni della sua licenza relative alle misure antiriciclaggio (AML) e non ha rispettato i codici di condotta sulla responsabilità sociale.

Daub ha accettato di aver violato questa condizione di licenza e successivamente ha fornito una valutazione del rischio approvata dal suo Consiglio il 23 febbraio 2018. Il licenziatario ha attenuato il fatto di aver effettuato audit e revisioni interne durante il 2016/2017 che considerava equivalenti a una valutazione del rischio.

Il Licenziatario ha riconosciuto che al momento della valutazione aziendale non era conforme al Regolamento del 2007 e non era conforme al Regolamento del 2017. Ha convenuto di non aver documentato in modo sufficientemente dettagliato le sue politiche e procedure sensibili al rischio relative all’antiriciclaggio (AML) e al finanziamento del terrorismo.

Inoltre, il Licenziatario ha accettato che, pur essendo soggetto ai Regolamenti del 2007, avrebbero potuto essere apportati miglioramenti alla formazione fornita al personale su come riconoscere e gestire transazioni e altre attività che potrebbero riguardare il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo. Il Licenziatario ha dichiarato che al momento della valutazione aziendale aveva riconosciuto la necessità di un programma di formazione che aveva messo in atto e che entro settembre 2017 era in atto un'adeguata formazione aggiuntiva.

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